La buona flora batterica e fungina per vivere sani, sereni e belli

Con la fine delle vacanze e l’arrivo della stagione autunnale, il corpo, la mente e il cuore devono riabituarsi alla quotidianità, agli orari e alla routine. Con la riduzione delle ore d’esposizione al sole, spesso rinunciamo anche all'attività fisica quotidiana a spese del buon umore e della salute cardiovascolare. Non tutti siamo riusciti a immagazzinare sufficienti energie per riattivarci, soprattutto se le vacanze sono state occasione per numerosi strappi alle buone regole alimentari e non abbiamo praticato dello sport. I primi campanelli d’allarme della stagione sono gli starnuti ai primi sbalzi di temperatura, le difficoltà digestive, crescenti irritabilità e stress e sfoghi cutanei, a volte allergici, i quali, sebbene non comportino diagnosi cliniche, coinvolgono, in ogni caso, le difese immunitarie, provocando un senso di stanchezza, a volte spossatezza, senza causa palese.

Le protezione immunitaria più ampia del corpo umano è data dalla superficie cutanea fornita di ghiandole sebacee che producono un sebo antimicrobico, mentre la maggioranza dei microbi s’introduce più facilmente attraverso la cavità orale, dove le ghiandole salivari e il muco delle membrane gastrointestinali s'attivano a neutralizzare l’acidità dei radicali liberi prodotti da tossine alimentari e ambientali. La pelle è l’organo di detossificazione più ampio e perciò anche il più lento a guarire. La salute dermatologica per la sua estensione di 1,5-2m comporta il buon funzionamento di tutti i meccanismi digestivi epatici, biliari, intestinali e renali. Quando la pelle manifesta dei sintomi riflette lo stato di salute degli organi interni, oltre a fornirci un’indicazione dello stato del nostro sistema nervoso, perché la cute e i neuroni provengono entrambi dall'ectoderma, un tessuto che si forma nell'embrione sin dalla terza settimana di gestazione. La sensibilità dei ricettori neuronali cutanei si correla intricatamente al sistema nervoso digestivo, influendo costantemente anche sulla mente. Un dermatologo può fornire una diagnosi dettagliata d’infezioni microbiche cutanee visibili, mentre il tatto segnala differenze di temperatura, colorazione, tono, desquamazioni, ispessimenti più o meno circoscritti o più o meno estesi, i quali rappresentano scompensi dell’equilibrio del ciclo dell’acido citrico della catena respiratoria cellulare.

Leggi tutto