Come raggiungere e mantenere il peso-forma con la micoterapia

Come raggiungere e mantenere il peso-forma con la micoterapia

Elena Renier, BSc (Hons) BA (Hons) MNIMH, Consulente in Fitoterapia e Micoterapia, Comitato Scientifico IMI.

L’estate si avvicina e la probabilità di esporsi ai raggi del sole aumenta. Il tempo fortemente variabile primaverile ci ha regalato limitate possibilità di assorbire i raggi solari che permettono al nostro corpo di produrre sufficiente vitamina D per la salute delle nostre ossa e per mantenere l’equilibrio del sistema nervoso e il buon umore. Nel frattempo solo i migliori di noi avranno colto la primavera per affrontare programmi depurativi primaverili e rieducare i gusti alimentari.

Chi soffre di stanchezza cronica non sempre è in grado di affrontare gli ostacoli che un programma di detossificazione comporta e di dimagrire senza riprendere peso appena completato il programma. La spossatezza è segno che il nostro corpo si trova in stato di deficit energetico e nutrizionale. Un programma dimagrante può avere risultati duraturi purché venga ripristinato il terreno fisiologico adeguato al successo. Lo stato di deficit trascurato può condurre all'esaurimento psico-fisico cronico. La deplezione è il risultato di molti mesi, a volte anni, di una dieta subottimale, ciò che si definisce malnutrizione. Si tratta di una dieta di alimenti carichi di calorie “vuote”, povere di sostanze nutritive e di energia vitale. Ci si sente stanchi sin di prima mattina, si manifestano problemi di regolarità intestinale, intolleranze alimentari, cambiamenti considerevoli rispetto al peso forma consueto, stati di stress cronico e alla lunga, insorgono le “malattie del benessere”, quelle metaboliche.
Il metabolismo è l’insieme di reazioni chimiche che assicurano la produzione di “carburante” cellulare e ai tessuti di tutto il corpo.

La nostra energia vitale è altamente influenzabile dalle condizioni ambientali nelle quali viviamo, dove nasce, cresce, si riproduce e si conserva ogni forma di vita, inclusi la nostra e quella dei funghi più salutari. Le frequenze vibrazionali elettromagnetiche ambientali più sottili interferiscono con il nostro stato di salute generale, proprio come se noi, piante e funghi fossimo radiotrasmittenti sensibili a frequenze circostanti.

Le tradizioni millenarie antiche e più moderne di Cina, Giappone e Tibet da sempre sono consapevoli del legame energetico tra persone, piante, funghi e animali. I funghi medicinali orientali sono stati importanti nelle terapie olistiche dagli Stati Uniti e più recentemente dall'Interntional Mycotherapy Institute (IMI) in Germania e in Italia, essendo vastamente apprezzati per la reputazione della quale essi godono in ambito medico. I funghi tradizionalmente più energizzanti sono un eccellente sostegno a programmi dietetici, purché provengano da ecosistemi rispettabili, e siano raccolti e lavorati con cura amorevole per preservarne le dense qualità nutritive come quelle energetiche vitali.

Nelle tradizioni mediche orientali cinese (MTC), giapponese e tibetana, la stanchezza prolungata e cronica è considerata una perdita di Qi, in termini occidentali chiamata “forza vitale”. Il Qi è conservato nei “reni”, i quali in termini della MTC includono una serie di altri punti anatomici lungo un percorso chiamato “meridiano del rene”. I funghi medicinali sono a tutti gli effetti da considerarsi Superfood con proprietà adattogene, cioè in grado di riportare il fisico al punto di equilibrio. Queste sono caratteristiche che consentono dimagrimento ripristinando il metabolismo che ci permette di svegliarci, sentirci rinfrescati e di mantenere energie ed entusiasmo da mattina a sera senza sbalzi d'umore o momenti di stanchezza eccessivi senza alcuna ragione ovvia.

L'esperto IMI è adeguatamente formato per analizzare e gestire manifestazioni di stress, influenze alimentari sul metabolismo e il peso-forma, prendendo in considerazione il carattere e la costituzione energetica dell'intera persona. È necessario dedicare tempo e spazio per ritrovare la propria calma interiore come per fare la spesa e cucinare cibi salutari e mirati alla dieta. Il fungo medicinale è un Superfood di coltivazioni biologiche controllate che in Europa sono attualmente situate esclusivamente in Germania e Spagna. Possiamo dunque integrare la dieta con zuppe, risotti e contorni appetitosi a base dei migliori funghi e somministrare la micoterapia in dosi e per periodi di tempo sufficienti a restituire al fisico tutte le proteine necessarie, polisaccaridi selezionati e standardizzati, oltre a uno spettro di vitamine del gruppo B e tracce di minerali ed enzimi digestivi generalmente carenti o assenti nelle diete raffinate più consuete.

L’osservazione costituzionale più ovvia è la distinzione tra forma di tipo “mela” e tipo “pera”. Le implicazioni estetiche di una silhouette a forma di “mela”, sono facilmente intuibili: il tessuto adiposo distribuito nella zona addominale al di sopra del punto vita. La forma di tipo “pera” presenta una distribuzione del tessuto adiposo intorno a cosce e glutei accompagnata da gonfiore. Le implicazioni diverse per la salute fisica e mentale sono meno visibili.

Il tipo “mela” corrisponde a disordini metabolici che predispongono al rischio di malattie cardiovascolari, diabete, la sindrome ovarica policistica e livelli di stress più elevati. Se le analisi del sangue hanno segnalato al medico iperglicemia (eccesso di zuccheri nel sangue), leptinemia (mancanza di leptina), cortisolo alto, e sbalzi pressori, è probabile che si tratti di “sindrome metabolica”, la cosiddetta “sindrome X”. La silhouette tipo “pera” una tendenza alla ritenzione idrica e alla cellulite ma non comporta gli stessi rischi per la salute cardiovascolare e ormonale.

Si può classificare una costituzione tipo “mela” misurando il rapporto tra circonferenza-vita e circonferenza-anca che suggerisce un rischio di disordini metabolici importanti superiore a quello dell’indice massa corporea (IMC). Il rapporto circonferenza-vita e circonferenza-anca non deve superare 88cm nelle donne e 102cm negli uomini. Le persone che accumulano grasso viscerale predisposto prevalentemente al di sopra del punto vita hanno un eccesso di cortisolo nel sangue, un ormone ad azione anti-infiammatoria controllato dalle ghiandole surrenali e prodotto da stress aggravato dallo stile di vita sedentario. L’esercizio fisico è in grado di compensare per la secrezione di cortisolo con l’aumento della massa muscolare, inclusi i muscoli addominali.

La micoterapia si distingue per l'abilità di abbinare i funghi medicinali alle esigenze costituzionali tipo "mela" oppure "pera", oltre che alle presentazioni psicologiche e mentali dell'intera persona. Essendo più simili agli animali che alle piante, i funghi medicinali vivi sono intelligenti e possono essere impiegati selettivamente per l'efficacia specifica ad ogni costituzione e affinità per organi e sistemi fisiologici specifici, ciò che è tradizionalmente descritto come "organo-tropismo". Le qualità energetiche dei funghi medicinali nutrono al contempo il Qi, la forza vitale, e organi e sistemi fisiologici specifici. Ciò consente di dimagrire correggendo situazioni di deficit nutrizionale ed energetico.

I tonici che consentano di superare il deficit energetico

È essenziale ripristinare le energie in tutti i casi di affaticamento cronico e spossatezza per consentire all’organismo di perdere peso senza riprenderlo. I funghi tradizionalmente indicati nei casi di deficit di energia vitale e di minerali sono Cordyceps e Coriolus, entrambi più adatti dalla mezza età in avanti. Questi adattogeni vanno abbinati a fitoterapici che ristorino le funzioni epatiche e biliari a livelli ottimali per evitare che livelli variabili di tossicità e quindi acidosi sistemica interferiscano con il terreno necessario al corretto equilibrio di tutte le funzioni fisiologiche.

Per una detossificazione essenziale ed adeguata a contrastare gli stress causati da alimentazione e stile di vita moderni, è inoltre importante supportare la funzionalità del fegato con prodotti fitoterapici a base di silimarina (silibina), una classe di flavolignani estratti da Sylibum marianum L., foglie di Cynara scolymus L. (Carciofo), Taraxacum officinale L. e Peumus boldo L. per aumentare il flusso biliare responsabile del trasporto dei grassi usando estratti di curcumina da Curcuma sp..

La combinazione di silimarina, curcumina e Cordyceps per un periodo minimo di tre mesi può essere sufficiente per preparare il fegato ad eliminare sostanze congestionanti che un programma dimagrante dai risultati duraturi. In casi di micosi croniche, es. candidosi, e di intossicazioni di metalli pesanti, può essere necessario rivolgersi a un medico o altro professionista in grado di monitorare eventuali reazioni all’espulsione delle tossine.

Il Cordyceps è considerato un “adattogeno” di classe massima e si addice ad aumentare la resistenza fisica e psicologica. Aumenta la capacità respiratoria cellulare e polmonare, producendo maggiore energia cerebrale e muscolare, e ottimizzando così ogni tipo di prestazione mentale e fisica. Riduce le transaminasi del fegato nelle analisi del sangue. Attiva il metabolismo e la rimozione di molte sostanze tossiche, comunemente risultanti dagli eccessi di alcolici, grassi idrogenati e saturi, da zuccheri raffinati e da tracce significative di metalli pesanti. L’eccesso tossinico ha effetti digestivi che non permettono di bruciare calorie e di smaltire i depositi di grassi nei tessuti adiposi, oltre ad indebolire le risorse neurologiche necessarie per un programma dietetico. È inoltre un utile coadiuvante per il controllo della glicemia. Il Cordyceps è tradizionalmetne indicato dalla mezza età in avanti, alle persone che sentono di “avere perso il controllo della situazione” e la “voglia di fare”.

Nel Taoismo giapponese e tibetano il Coriolus ripristina l’energia vitale, particolarmente nei casi di spossatezza dovuta a malattie croniche e degenerative attribuibile ad infezioni virali seguite da convalescenze lente e prolungate, oppure da ricadute, in seguito a reazioni a vaccinazioni e in persone esposte a veleni presenti nell’ambiente domestico o lavorativo.

I dimagranti per le silhouttte di tipo “mela” oppure “pera”

Il Maitake aumenta il numero e la sensibilità dei recettori cellulari del corpo dell’insulina che metabolizza il glucosio purché il fungo venga assunto prima o durante il pasto. Un meccanismo noto è l’inibizione dell’attività dell’enzima alfa-glucosidasi responsabile per la digestione degli amidi (2011 Cazzavillan S). Studi su animali dimostrano la riduzione del peso ponderale e il rischio di obesità con l’aumento della capacità di metabolizzare i glucidi e i grassi. La presenza di polisaccaridi beta-glucani e triterpeni modulanti del sistema immunitario riduce anche l’infiammazione e quindi anche la resistenza periferica all’insulina. Il Maitake è dunque particolarmente utile nei casi di obesità accompagnata da eccesso di androgeni.

Il Maitake contiene anche una quantità sufficiente di ergosterolo, la provitamina D2 che il nostro corpo trasforma in Vitamina D3 (la forma attiva), del quale il fabbisogno giornaliero minimo è solo 5µg oppure 50IU (2006 Heimburger DC e Ard JD). Una carenza di vitamina D accompagnata da uno stile di vita sedentario predispone alla sindrome metabolica, alle patologie cardiovascolari e al diabete (2008 Lee JH et al). Il ricco contenuto enzimatico dei funghi naturalmente aumenta la biodisponibilità della provitamina D2 nel Maitake.

Il Reishi è un fungo con effetti antinfiammatori cortison-like che risparmia dunque la secrezione adrenale di cortisolo, un ormone che favorisce il metabolismo, aumenta la sensibilità periferica all’insulina, riducendo lo stress, e di conseguenza l’accumulo di grasso viscerale, l’enzima 5-? reduttasi, riducendo gli androgeni nella cosidetta Sindrome X, tutti fattori che possono contribuire alla silhouette “tipo mela”. Questo fungo è anche utile a dimagrire la silhouette “tipo pera” per l’inizibione di ACE che migliora la circolazione arteriosa e, indirettamente, quella linfatica, oltre al contenuto di Germanio con effetti antiossidanti che migliorano la produzione cellulare di ATP e la respirazione dei tessuti in assenza di ossigeno.

Il succo di Cactus da Fichi come il Maitake riduce l’infiammazione, equilibria la glicemia, migliora il profilo lipidico e come il Reishi riduce gli androgeni inibendo l’enzima 5-? reduttasi. In sinergia, le combinazioni con Cactus da Fichi producono effetti considerevolmente più marcati. Il sovrappeso della silhouette tipo pera è sostenibile combinando all’effetto tonico sulla circolazione arteriosa di Reishi, l’effetto di drenaggio del sistema linfatico di Polyporus, il quale può reintegrare al contempo i minerali espulsi nell’urina e tramite la sudorazione, specialmente potassio, calcio, ferro e gli oligoelementi manganese, rame e zinco.

Fonti:
•2006 Heimburger D C e Ard J D. Handbook of Clinical Nutrition, Mosby Elsevier.
•2008 Lee J H et al. Journal of The American College of Cardiology. Elsevier. P. 52(24). P. 1949–1956.
•2008 Bianchi I. Micoterapia. I funghi medicinali nella pratica clinica. P.208-228, 235-271.
•2011 Cazzavillan S. I funghi medicinali dalla tradizione alla scienza. P.164-233.