Campionati Italiani Open di Apnea Indoor: Oro e Record Italiano

Nel campionato Italiano di Apnea Endurance 16x50 exploit di Martina Mongiardino, che, con il tempo di 11’ 57’’ e 22, oltre a fare sua la gara, ha stabilito anche il nuovo record mondiale CMAS della specialità. Nella categoria maschile l’oro è andato invece a Matteo Rum con il tempo di 12’ 29’’ e 61.

Nel Campionato Italiano di Apnea Endurance 8x50 m, ennesima super prestazione di Martina Mongiardino con il tempo di 4’ 55’’ e 39, oltre ad aggiudicarsi il titolo italiano, ha anche stabilito il nuovo record mondiale CMAS della specialità. In campo maschile, oro e record italiano per Matteo Rum autore di 5’ 19’’ e 31.

L’APNEA INDOOR

L'attività agonistica dell’apnea è relativamente recente, l'organizzazione del primo Campionato Mondiale (vinto dalla squadra italiana) risale al 1996 (AIDA) e si deve ad una rivista del settore, le competizioni successive non hanno avuto cadenza regolare. Da notare che, per quanto riguarda l’Italia, l'unico organo riconosciuto dal Comitato Internazionale Olimpico per organizzare l'attività agonistica è la FIPSAS Federazione riconosciuta dalla CMAS. La CMAS, fondata a Monaco il 10 gennaio 1959, per meglio coordinare le gare, i trofei ed i campionati di pesca subacquea a livello internazionale, a seguito di un congresso dei rappresentanti delle federazioni delle discipline subacquee, ha organizzato il suo primo Campionato del Mondo di Apnea Indoor nel 2004 in Croazia a Rovigno. Invece il primo Campionato Europeo ufficiale di apnea indoor è del 2008 “1st European Championship - 2008 - Antalya – Turkey”. Negli ultimi anni i due campionati vengono svolti alternandosi tra loro.

Nell'attività agonistica legata all'apnea indoor si distinguono tre discipline:

  1. Apnea statica;
  2. Apnea dinamica: senza attrezzi (rana subacquea) e con attrezzi attrezzi (pinne o monopinna)
  3. Apnea Speed-Endurance (pinne o monopinna)

L’Apnea dinamica (DYN – DNF) è una specialità in cui l'atleta mira ad effettuare in apnea, con (DYN) o senza pinne (DNF), la massima distanza in orizzontale, mantenendo il corpo sotto la superficie dell'acqua. Tale specialità viene svolta in piscina e con l'uso di pinne (DYN: bi-pinne o monopinna) o senza (DNF). Quando vengono utilizzate, le bi-pinne o la monopinna devono essere mosse esclusivamente dalla forza muscolare dell'atleta, senza l'uso di qualsiasi meccanismo, anche se quest'ultimo è attivato dall’apparato muscolare.

L’Apnea Statica (STA) è una specialità in cui l'atleta si propone di effettuare un’apnea di una durata massima molto vicina al tempo inizialmente dichiarato e, se possibile, anche superiore a questo tempo. Tale specialità si svolge in piscina. Per le norme che disciplinano tale specialità si rimanda al Regolamento di Apnea Statica.

L’Apnea Speed-Endurance (S&E) è una specialità in cui l'atleta si propone di effettuare in apnea una distanza fissa nel minor tempo possibile. Tale specialità si svolge in piscina e consiste nel percorrere delle frazioni della lunghezza della piscina, alternando il nuoto in apnea con recuperi passivi al termine di ogni frazione. La specialità dell’apnea Speed-Endurance (S&E) può essere svolta con l'uso di pinne (SWF – EWF: bi-pinne o monopinna) o senza pinne (SNF – ENF). Se vengono utilizzate, le bi-pinne o la monopinna devono essere mosse esclusivamente dalla forza muscolare dell'atleta, senza l'uso di qualsiasi meccanismo, anche se quest'ultimo è attivato dall’apparato muscolare. Le distanze tipiche di questa specialità sono 100 metri, 400 e 800 metri. Tuttavia, possono essere organizzate gare anche su altre distanze, comprese le staffette.

Di seguito, riassunti nella tabella, sono indicati tutti i Record Italiani attualmente realizzati in competizioni ufficiali. La dicitura WR (Word Record) fa riferimento anche in questo caso ai record riconosciuti dalla CMAS realizzati da atleti italiani.

 

I nostri campioni sono seguiti nella loro preparazione dalla dottoressa Maria Silvia Amaddii, specializzatasi in medicina dello sport presso l’università di Pisa e master di 2° livello in medicina subacquea e iperbarica conseguito presso Scuola S.Anna di Pisa, Medico Federale FIPSAS, Pesca Sportiva Attività Subacquee e Nuoto Pinnato e responsabile dell'ambulatorio Centro Medico Salus Cecina.

«Il mio lavoro nell’ambito della medicina dello sport si incentra sulla prestazione dell'atleta fino al suo massimo possibile, avvalendosi di esami ematochimici e quello che serve, così da avere informazioni per poter impostare sia l'alimentazione sia la reintegrazione nel modo più preciso e aderente alle caratteristiche e necessità dell'atleta» spiega la Dott.ssa Amaddii.

 

 

Rimandiamo all’articolo che tratta dell’integrazione con Cordyceps e Reishi in uno studio dell’Università di Pavia su un gruppo di sportivi.

 

Di seguito il video dell'impresa fatta da Martina Mongiardino.