Convegno A.r.t.o.i.

Nelle giornate di venerdì 7 e sabato 8 novembre, si è svolto a Roma il sesto congresso A.r.t.o.i. (Associazione Ricerca di Terapie Oncologiche Integrate) organizzato dal dottor Massimo Bonucci, Presidente A.r.t.o.i., in collaborazione con il dottor Massimo Fioranelli, Direttore Centro Studi in Scienze della Vita dell’Università G. Marconi, la dottoressa Alessandra Briganti, Magnifico Rettore dell’Università G. Marconi, il dottor Giuseppe Sabato, Magnifico Rettore dell’Università Popolare di Arezzo, e dall’Onorevole Mario Baccini della Fondazione FOEDUS.

In questi due giorni si è molto parlato delle terapie integrate da associare nei trattamenti oncologici, ma anche come queste siano indispensabili per prevenire manifestazioni neoplastiche; la nostra società ha iniziato a comprendere come la medicina allopatica, ovvero la medicina moderna, sia indispensabile nelle patologie in fase acuta, ma come questa non dia risultati soddisfacenti in caso di patologia cronica (cit. da convegno A.r.t.o.i.).

Il programma scelto dall’Associazione prevedeva l’esposizione di numerosi temi che riguardavano l’infiammazione e il cancro, le low-dose therapy e cancro, i tre “big killer” (ovvero cancro al polmone, mammella e colon), la casistica e la ricerca in campo oncologico e, in fine, la nutrizione. Questi argomenti sono stati esposti da numerosi dottori e professori, esperti in questo campo, che con molto cognizione di causa e assoluta preparazione hanno saputo trattare queste tematiche molto complicate e delicate, rispondendo alle numerose domande che gli venivano poste.

Nel foglio del programma era presente, anche, questo breve trafiletto che testualmente citava: “La terapia del cancro sta evolvendosi: dai farmaci antiblastici più specifici ai nuovi anticorpi monoclonali. Nell’Oncologia Integrata sta prendendo sempre più piede l’idea che l’uso bassi dosaggi farmacologici possano dare pari risultati: la chemioterapia metronomica, la low-dose therapy. Nelle giornate congressuali saranno approfonditi questi temi. Il valore aggiunto nella terapia integrata si chiama “nutrizione”: la nostra tradizione alimentare sarà il futuro della prevenzione? Tutto questo in una sede di alto valore istituzionale quale l’Università degli Studi Guglielmo Marconi di Roma”.

Sono stati due giorni molto importanti per tutti noi, ricchi di significato e speranza; speriamo possano servire a noi e alle generazioni future affinché una patologia così grave come il cancro possa un giorno essere trattata nel giusto modo e debellata.

Per maggiori informazioni e per essere essere sempre aggiornato su eventi futuri, visita il sito: http://www.artoi.it/