La prevenzione dei tumori secondo il dott. Giuseppe Di Bella

Il dott. Giuseppe Di Bella, figlio del discusso Dott. Luigi Di Bella, ci spiga quali possono essere i fattori determinanti per evitare di incorrere in manifestazioni neoplastiche e quali sono i metodi per poter trattarle nel modo corretto.

La sua esposizione inizia spiegando la sostanziale differenza che intercorre tra la diagnostica e la prevenzione. Secondo il dottore Di Bella, l’intera prevenzione, quella basilare, non ha nulla a che vedere con la diagnostica che non è affatto prevenzione. Un esempio è la mammografia a cui si consiglia di sottoporre le donne per individuare o meno la presenza di un tumore; ebbene, questo non è fare prevenzione, ma bensì individuare un tumore se questo è già presente. Inoltre, una società americana di fisiologia ha attribuito alla mammografia annuale, alla pillola anticoncezionale e alla terapia con estrogeni post-menopausa, una parte di responsabilità nella formazione del tumore al seno. Quando si fa una mammografia o una ecografia si cerca di scovare se è presente una formazione neoplastica, ma facendo questo non si fa nulla perché il tumore non inizi; la prevenzione non è questo, la prevenzione è un’altra cosa e cioè mettere in atto tutti i mezzi e creare un equilibrio fisiologico affinché un tumore non insorga.

La prevenzione farmacologica è fondamentale, come lo è quella alimentare (la corretta dieta nutrizionale) e comportamentale. La corretta alimentazione è fondamentale, ma deve esser fatta con raziocinio e cognizione di causa; è fondamentale conoscere, dal punto di vista biochimico, il funzionamento di una cellula tumorale perché altrimenti si può instaurare un regime alimentare che può essere controproducente per il malato oncologico, che può mettere in crisi il sistema immunitario dell’organismo e la salute delle cellule sane dei tessuti corporei.

Uno studio sperimentale, condotto dal dottor Giuseppe Di Bella e un istituto nazionale, sta studiando tutti gli acidi grassi presenti una membrana cellulare sana e una membrana cellulare tumorale. La cellula tumorale quando si divide, non divide soltanto il patrimonio genetico, proteine, etc., ma anche gli acidi grassi e perciò ogni volta che si divide ne deve sintetizzare una certa quantità di questi. Ma dove li prende questi acidi grassi e quali sono? Dando particolari alimenti, ad esempio gli omega 6 e gli omega 3, vado ad inceppare questo meccanismo e anche in altre maniere. Perciò io vado a comporre un regime alimentare tale che mia dia una deprivazione specifica, ma non di tutti gli acidi grassi.

È essenziale attuare uno schema alimentare specifico, basato su ricerche scientifiche e che non è casuale, arbitrario o conseguente a una moda, ma ha basi solide scientifiche che giustificano il perché scegliere certi alimenti e privarsi di altri, in modo tale da garantire il miglior stato di salute del paziente neoplastico. È essenziale bilanciare le sostanze oncogene, cioè che favoriscono la crescita, e le sostanze oncosoppressive, cioè che bloccano la crescita tumorale, in modo tale da prevenire la proliferazione neoplastica ed evitare le recidive. Quando viene fatta un’asportazione tumorale, si ha l’asportazione della massima concentrazione, nel tempo e nello spazio, delle cellule tumorali, ma non le cause che l’hanno scatenato e quindi, se queste non vengono prese in considerazione e trattate, il tumore persiste e si può ripresentare. L’asportazione del tumore è sicuramente utile, ma non si va ad eliminare la causa scatenante. Per cui se l’individuo non ha un corretto equilibrio di oncogeni e oncosoppressori e non ha un sistema immunitario efficiente può sviluppare una cellula tumorale e l’immunità non sarà in grado di eliminarla.

È importante stabilizzare questi equilibri e devo creare tutte le premesse per diminuire al massimo le eventualità o il rischio di mutazioni: bisogna, per cui, regolare l’immunità e gli elementi prima citati. La corretta alimentazione e un sistema immunitario sano possono fare la differenza nella cura del paziente oncologico. L’esposizione continuava spiegando la funzione del Metodo Di Bella e su quali fondamenti si basa, ma questo argomento l’abbiamo già trattato nell’articolo “Il Metodo Di Bella”. In conclusione, è importante fare sempre affidamento a specialisti di questo campo, gli unici in grado di trattare questa problematica e dare un valido aiuto, e cercare di aiutarsi ogni giorno con la giusta alimentazione.

Fonte: pubblicazione del Dott. Giuseppe Di Bella