Agaricus Blazei Murrill (ABM)
Nome scientifico: Agaricus Blazei Murrill. L’ABM o Champiñón del sol è un fungo originario di una cittadina di montagna brasiliana di nome Piedade. Il suo colore varia dal bianco avorio al marrone chiaro; i cappelli spuntano dal suolo come bottoni rotondi e crescono da 3 a 30 cm di diametro. È ricco di Beta-glucani, i suoi componenti si sono dimostrati tra i più attivi rispetto a quello degli altri funghi e svolge importanti azioni sul sistema immunitario.
STORIA
Uno dei funghi medicinali più sorprendenti è una scoperta relativamente nuova, l’Agaricus blazei. Questo fungo si è dimostrato un’autentica promessa come immunoregolatore. Non vanta un passato pittoresco come alcuni degli altri funghi. Le sue origine non vanno cercate nell’Oriente esotico, ma in una cittadina di montagna del Brasile di nome Piedade, situata 200 chilometri a sud-est di San Paolo. Per secoli gli abitanti del luogo lo hanno conosciuto e apprezzato sotto vari nomi: Cogumelo de Deus (“Fungo di Dio”), Cogumelo do Sol (“Fungo del Sole”), Cogumelo Princesa (“Fungo della Principessa”), Cogumelo da Vida (“Fungo della Vita”). Per anni questa nuova specie, sconosciuta in Europa e tutt’altro che comune nel Nordamerica, rimase nell’ombra, fino alla sua riscoperta negli anni Sessanta per opera di coltivatori giapponesi di caffè che lavoravano in Brasile. Dopo decenni di continui tentativi, i micologi giapponesi riuscirono ad avviare la coltivazione del fungo. Un esame della letteratura rivela che le sue proprietà medicinali sono state studiate principalmente da farmacologi nipponici. Va notato anche che sono state aziende dello stesso Paese a commercializzare farmaci a base di Agaricus blazei.
LA LEGGENDA DELL'ABM
Nell’estate del 1965 un agricoltore brasiliano di origine giapponese, Takahisa Furumoto, durante un’escursione sui monti intorno a Piedade trovò un fungo che non conosceva e che gli parve molto interessante. Sembrava appartenere alla famiglia Agaricus. Furumoto inviò alcune spore del fungo a uno studioso, Inosuke Iwade, dell’Istituto Iwade per la ricerca micologica, in Giappone. Per saperne di più, questo specialista di coltivazione dei funghi cercò di farlo crescere in laboratorio, un esperimento che avrebbe richiesto quasi un decennio. Nel frattempo, a Piedade un gruppo di scienziati guidati dal dottor W.J.Cinden dell’Università Statale della Pennsylvania aveva iniziato proprie indagini sullo sconosciuto Agaricus. Il dottor Cinden e i suoi colleghi erano giunti a Piedade per scoprire il motivo alla base della notevole longevità e del ridotto tasso di patologie geriatriche degli abitanti. Ne dedussero che la popolazione della cittadina godeva di una lunga vita perché la sua alimentazione comprendeva un fungo insolito della famiglia Agaricus. La scoperta fu pubblicata sulla rivista “Science” e le conclusioni della ricerca presentate in diverse conferenze. La fama dello straordinario fungo brasiliano cominciò a diffondersi. Quando infine in Giappone Inosuke Iwade riuscì a coltivare in laboratorio dei campioni del fungo Agaricus, notò che questa varietà aveva dimensioni e consistenza maggiori rispetto alle altre della stessa famiglia. Le lamelle impiegavano più tempo del solito per annerirsi, il fungo emanava un forte odore aromatico, e le radici erano dolci e di ottimo sapore. Iwade inviò un campione del fungo a un tassonomista belga di nome Heinemann, che ritenne il fungo una varietà di Agaricus fino a quel momento sconosciuta. Lo chiamò Agaricus Blazei Murrill perché, come si scoprì, il fungo era già stato documentato e descritto dal famoso micologo americano W.A.Murrill.
CARATTERISTICHE GENERALI
L’Agaricus Blazei Murrill (ABM) è un fungo commestibile, tradizionalmente utilizzato per combattere lo stress psicofisico, per stimolare il sistema immunitario, come ipoglicemizzante e per riequilibrare il profilo lipidico. Nell’ultima decade è stato molto studiato in Cina, Giappone, Taiwan e Corea per le sue caratteristiche di “alimento funzionale”. Il suo altissimo contenuto in beta-glucani, molto maggiore di quello del Reishi, dello Shiitake e del Maitake, lo rende un ottimo fungo per il benessere personale psico-fisico. È di consistenza carnosa, dall’intenso odore di mandorla dovuto al suo contenuto in benzaldeide, alcol benzilico, benzonitrile e metilbenzoato. È un saprofita secondario, ovvero cresce su materiale già predigerito da altri organismi. Le straordinarie proprietà terapeutiche del fungo l’hanno reso ormai impossibile da reperire in natura. Viene tuttavia coltivato, ma la grande difficoltà nel farlo crescere ne determina un prezzo di mercato molto elevato. L’Agaricus Blazei Murrill infatti cresce solo da Ottobre ad Aprile tra i 23º ed i 28º gradi, con un tasso di umidità pari all’80%. Contrariamente agli altri funghi che richiedono ombra e basse temperature, cresce bene in pieno sole. Inoltre servono circa 12 kg di fungo fresco per produrre 1kg di fungo secco. Cresce anche nel sud-est degli Stati Uniti, pur non essendo prolifico come in Sudamerica.
Una caratteristica di questo fungo è che possiede la deplorevole tendenza a concentrare alcuni metalli pesanti, il più pericoloso dei quali è il cadmio. La quantità di questo metallo tossico nelle varietà brasiliane è rimasta in genere molto al di sotto dei limiti legali. Lo stesso può dirsi per il contenuto di mercurio e piombo. Al contrario, in alcune partite di Agaricus blazei essiccato, provenienti dalla Cina, si sono rilevate quantità eccessive di cadmio, oltre a quelle, più accettabili, di mercurio, piombo e arsenico. È molto importante per cui che il fungo sia di produzione biologica (preferibilmente europea), in quanto privo di metalli tossici come quelli appena elencati.
COMPONENTI GENERALI DELL'ABM
L’ABM contiene il 38,5% di proteine, il 2,6% di grassi, il 27,7% di carboidrati, il 12,4% di beta-glucani e il 20,6% di fibre, anche se queste percentuali possono a variare a seconda dello stadio di crescita. Contiene poi vari minerali (di cui magnesio, potassio, fosforo), proteine ed enzimi che rimangono attive anche dopo l’essicazione. La quantità e la qualità di queste componenti dipendono dal processo e dallo stadio di maturazione; pertanto, per ottenere un estratto ottimale, diventa molto importante individuare il momento opportuno per la raccolta. Tecniche differenti di coltivazione o non adeguate per un normale e corretto sviluppo del fungo, causano la carenza di alcune di queste componenti o addirittura la loro mancanza, oltre alla presenza poi di materiale tossico nel micete.
SOSTANZE BIOATTIVE
Dal corpo fruttifero di Agaricus Blazei Murrill sono stati estratti diversi alfa e beta-glucani a concentrazioni variabili. I beta-glucani sono strutture caratterizzate da uno scheletro centrale beta (1,6) e ramificazioni beta (1,3) in rapporto 1:2. Contiene vitamine del gruppo B e vitamine D. La vitamina D è presente solo nel corpo fruttifero cresciuto al sole e non nel micelio o nel fungo coltivato in ambienti chiusi a temperatura controllata. Il corpo fruttifero contiene enzimi (tra cui polifenolo-ossidasi, perossidasi e 1,3-glucanasi).
Contiene in dettaglio:
- Minerali: sodio, calcio, ferro, potassio, fosforo, magnesio, zinco, rame, manganese e selenio)
- Vitamine del gruppo B (B1, B2, B6, B12, Niacina, Acido Pantotenoico, Acido Folico, Biotina)
- Vitamina D: Provitamina D2 (Ergosterolo)
- Vitamina E
- Acido Linoleico e Palmitoleico
- Tutti gli aminoacidi essenziali
- Acidi nucleici
- Steroli
- Beta-glucani. L’ABM ha una concentrazione molto più alta di beta-glucani rispetto a tutti gli altri funghi medicamentosi e questa sembra essere la ragione delle sue peculiari proprietà terapeutiche
- Proteoglicani
- Complessi RNA-proteine
- Glucomannani
Fondamentale per cogliere l’azione del fungo è la nozione del suo alto contenuto in Tirosinasi, enzima che catalizza la trasformazione della Tirosina in Dopamina. La disponibilità di tale sostanza permette all’organismo di produrre Ubichinone o Coenzima Q, molecola fondamentale per il trasporto elettronico a livello mitocondriale, per il consumo di ossigeno e per la produzione di energia. La cellula, stimolata ad utilizzare più ossigeno, produrrà più energia ed in tal modo potrà fronteggiare svariati problemi. Inoltre i radicali liberi dell’ossigeno (ROS) prodotti in tali processi ossidativi saranno utilizzati in svariate reazioni, specifiche di queste molecole.
STUDI SCENTIFICI
Il vero e proprio interesse clinico per l’Agaricus Blazei Murrill è iniziato nel 1980, con la presentazione di uno studio sull’attività del fungo a una convention di un’Associazione giapponese. Nello studio si riferiva che l’ABM vanta livelli più alti di betaglucani rispetto ai funghi maitake, shiitake e reishi. I betaglucani contribuiscono a mantenere il sistema immunitario ben equilibrato e vigile. Alcuni scienziati ritengono che questo fungo contenga livelli di betaglucani più alti rispetto ad altri, e specificamente (1,6)–(1,3)–beta-D-glucani, (1,6)–(1,4)-beta-D-glucani, complessi proteine-polisaccaridi, complessi proteina-RNA e glucomannano.
PER ALTRE INFO SU QUESTO FUNGO:
FONTI
Stefania Cazzavillan (2011) – FUNGHI MEDICINALI, dalla tradizione alla scienza – NUOVA IPSA EDITORE
Ivo Bianchi (2008) – MICOTERAPIA – NUOVA IPSA EDITORE
Georges M. Halpern – I FUNGHI CHE GUARISCONO – EDIZIONI IL PUNTO D’INCONTRO
Ivo Bianchi (2013) – Il Fungo dell’Immortalità – MOS MAIORUM EDIZIONI
CONVALIDAZIONI SCIENTIFICHE
- Chemical composition and antioxidant activity of dried powder formulations of Agaricus blazei and Lentinus edodes.
- A stable culturing method and pharmacological effects of the Agaricus blazei
- Agariblazeispirols A and B, an unprecedented skeleton from the cultured mycelia of the fungus, Agaricus blazei
- Agaricus blazei Extract Induces Apoptosis through ROS-dependent JNK Activation Involving the Mitochondrial Pathway and Suppression of Constitutive NF-{kappa}B in THP-1 Cells.
- An extract based on the medicinal mushroom Agaricus blazei Murill stimulates monocyte-derived dendritic cells to cytokine and chemokine production in vitro.
- Anti-genotoxic effect of aqueous extracts of sun mushroom (Agaricus blazei Murill lineage 99/26) in mammalian cells in vitro
- Antigenotoxicity of Agaricus blazei mushroom organic and aqueous extracts in chromosomal aberration and cytokinesis block micronucleus assays in CHO-k1 and HTC cell
- Antimutagenic effect of Agaricus blazei Murrill mushroom on the genotoxicity induced by cyclophosphamide.
- Antimutagenic effects of the mushroom Agaricus blazei Murrill extracts on V79 cells
- Antioxidant activity of Agaricus blazei.
- Antioxidant properties of Agaricus blazei, Agrocybe cylindracea, and Boletus edulis.
- Cell cycle progression and cytokine gene expression of human peripheral blood mononuclear cells modulated by Agaricus blaze
- Coimmunization of Agaricus blazei Murill extract with hepatitis B virus core protein through DNA vaccine enhances cellular and humoral immune responses
- Cytotoxicity, genotoxicity and antimutagenicity of hexane extracts of Agaricus blazei determined in vitro by the comet assay and CHO/HGPRT gene mutation assay.
- Efeitos agudos da aplica��o endovenosa do cogumelo-dosol (Agaricus blazei Murill) sobre a press�o arterial m�dia e a freq��ncia card�aca de ratos anestesiados.
- Effect of hot water extract from Agaricus blazei Murill on antibody-producing cells in mice
- Effects of crude extracts of Agaricus blazei on DNA damage and on rat liver carcinogenesis induced by diethylnitrosamine
- Effects of extracts from Brazilian sun-mushroom (Agaricus blazei) on the NK activity and lymphoproliferative responsiveness of Ehrlich tumor-bearing mice
- Isolation of an anti-angiogenic substance from Agaricus blazei Murill: Its antitumor and antimetastatic actions.
- The Medicinal Mushroom Agaricus blazei Murrill: Review of Literature and Pharmaco-Toxicological Problems
- The Mushroom Agaricus blazei Murill Extract Normalizes Liver Function in Patients with Chronic Hepatitis B.
- The Mushroom Agaricus blazei Murill in Combination with Metformin and Gliclazide Improves Insulin Resistance in Type 2 Diabetes: A Randomized, Double-Blinded, and Placebo-Controlled Clinical Trial