Maitake (Grifola Frondosa) - Funghi Medicinali - Freeland

Maitake - Grifola frondosa

Nome scientifico: Grifola frondosa. Cresce ai piedi di querce, faggi e altri alberi dal legno duro morti o morenti. Originario del Giappone nordorientale, dell’Europa, dell’Asia e la fascia orientale del continente nordamericano. Cresce a grappoli e i suoi cappelli raggiungo in genere il diametro di 10-12 cm, sovrapponendosi e formano una specie di ammasso. È un tonico per rafforzare il sistema immunitario e aumentare l’energia.

 

maitake-grifola-frondosaSTORIA

Il Maitake è un delizioso fungo alimentare, tradizionalmente utilizzato in Giappone sia come rimedio che come alimento da oltre 3000 anni. Storicamente è stato utilizzato come tonico adattogeno, per promuovere quindi le condizioni di salute generale e di benessere. Le tecniche commerciali di coltivazione del Maitake sono state perfezionate intorno al 1970. Prima di allora, era solo possibile raccogliere il Maitake selvatico. Dal momento che la coltivazione del Maitake è stata sviluppata recentemente, solo negli ultimi vent’anni i produttori hanno potuto smettere di dipendere dal Maitake selvatico e affidarsi a quello coltivato. La coltivazione giapponese iniziò regolarmente nel 1981 principalmente per scopi alimentari; in quell’anno ne vennero prodotte 325 tonnellate. Nel 2006 la coltivazione del Maitake ha superato le 50.000 tonnellate annue. È uno dei funghi più studiati e le ricerche effettuate di recente sono state rivolte prevalentemente ai suoi effetti nelle malattie degenerative.

 

LA LEGGENDA DEL MAITAKE

In giapponese, Maitake significa “fungo danzante” (da mai, “danza”, e take, “fungo”). Il motivo per cui si chiama così dipende dalla storia alla quale preferite credere. Secondo una leggenda, il nome è dovuto al fatto che le persone ballavano per la gioia quando trovavano questi funghi nel bosco. Durante l’età feudale del Giappone, i signori locali rendevano omaggio allo shogun offrendogli questo fungo, insieme ad altri doni. Per ottenerli, essi pagavano l’equivalente del peso dei funghi in argento, indubbiamente un buon motivo per danzare. Un’altra storia vuole che il nome sia dovuto all’impressione di uno sciame di farfalle danzanti dato dai corpi fruttiferi sovrapposti. Nel mondo anglofono, il Maitake è noto come “Hen of the Woods (Gallina dei Boschi)” perché somiglia alle penne arruffate della coda di una gallina intenta a covare. È chiamato anche “Sheep’s Head (testa di pecora)”. Talvolta è detto “re dei funghi” per via delle sue dimensioni. Il nome latino è Grifola frondosa. Alcuni studiosi ritengono che il suo nome derivi dal “Grifone” un animale mitologico con testa e ali di un’aquila e gambe posteriori e coda di un leone. Frondosa significa “a forma di foglia” perché i corpi fruttiferi che si sovrappongono hanno l’aspetto di foglie. I cercatori di funghi in Giappone custodivano gelosamente i posti in cui cresceva e li tenevano segreti. Per delimitare le proprie aree della foresta i raccoglitori facevano segni negli alberi. Le aree conosciute di crescita del Maitake erano chiamate “isole del tesoro” e dove fossero era un segreto attentamente celato. Molti raccoglitori mantenevano tale segreto per tutta la vita e lo rivelavano solo nel testamento così che il figlio maggiore potesse trovare la sua “strada per il tesoro”.maitake-grifola-frondosa-2

 

CARATTERISTICHE GENERALI

Fungo commestibile, reperibile ad agosto e novembre, parassita e saprofita, specialmente sul castagno, ma anche su altre latifoglie. Il suo sviluppo è favorito da calore e umidità. Molto sensibile alle variazioni climatiche, spunta dopo i primi temporali in estate fino ad inizio autunno. Il fungo predilige le foreste delle zone temperate settentrionali. È originario del Giappone nordorientale, dell’Europa, dell’Asia e della fascia orientale del continente nordamericano. Gli intenditori preferiscono quelli giapponesi per il sapore. La sua estrema sensibilità ha costituito una sfida per i coltivatori, che però sono riusciti nel 1980 a trovare le condizioni per la coltivazione biologica, per cui attualmente è reperibile in tutto il mondo. Un singolo fungo può arrivare a pesare fino a 2 Kg. In Giappone il Maitake è chiamato “re dei funghi” e molte ricerche hanno provato le sue proprietà curative. Tradizionalmente era utilizzato in Giappone come tonico per aumentare la vitalità, stimolare il sistema immunitario e utilizzato nella prevenzione di patologie degenerative, ma si riteneva utile anche nel trattamento delle problematiche metaboliche. Gli studi scientifici recenti sono stati rivolti prevalentemente ai suoi effetti nelle malattie degenerative. Il Maitake ha 2 principali campi di azione: l’area immunitaria e quella metabolica.

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COMPONENTI GENERALI

All’inizio degli anni ’80 un micologo Giapponese della Kobe Pharmaceutical University studiava una serie di funghi medicinali tra cui lo Shiitake (Lentinula edodes) e il Maitake (Grifola frondosa). Egli arrivò alla conclusione che i polisaccaridi contenuti nel Maitake avevano una struttura particolare e unica che lo rendono particolarmente potente, tra i più potenti studiati fino a quel momento. Per questo motivo lo studioso iniziò a estrarre i polisaccaridi e a testarli per valutarne l’efficacia. Nel 1984 isolò una frazione di polisaccaridi sia dal micelio che dal corpo fruttifero del fungo, che egli chiamò frazione D. Tale frazione poteva essere ottenuta sia con estrazione in acqua calda che con etanolo 80%, trattata con acido acetico e quindi con una soluzione alcalina; l’estratto risultante veniva standardizzato in polisaccaridi (beta-1,6 e beta-1,3 glucani) che avevano un peso molecolare medio di circa 1.000.000 Dalton. Questa frazione presenta polisaccaridi a struttura complessa caratterizzata da catene lineari con un elevato grado di ramificazione.

 

SOSTANZE BIOATTIVE

Il fungo contiene principalmente:

  • Minerali
  • Amminoacidi
  • Vitamina B1, B2 e B3
  • Un precursore della vitamina D2
  • Vari polisaccaridi tra cui grifolano e grifolina
  • Beta-glucani
  • Lectine e metallo proteine
  • Frazione-MD (Maitake D fraction), una potente miscela di beta-glucani ben assorbibile per bocca

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STUDI SCENTIFICI

In Giappone, il Maitake lo apprezzano per le sue proprietà medicinali. Tradizionalmente era usato come tonico per rafforzare il sistema immunitario e aumentare l’energia, e si diceva che prevenisse patologie degenerative e l’ipertensione. Per questo motivo trent’anni fa, quando cominciarono a esaminarlo, i ricercatori rivolsero l’attenzione ai suoi effetti su questi disturbi. Negli ultimi tempi il Maitake è diventato comune oggetto di studio. Medline, il database online della National Library of Medicine, contiene più studi su questo fungo che su tutti gli altri trattati nel presente libro.

 

PER ULTERIORI INFO SU QUESTO FUNGO:

 

FONTI

Stefania Cazzavillan (2011) – FUNGHI MEDICINALI, dalla tradizione alla scienza – NUOVA IPSA EDITORE
Ivo Bianchi (2008) – MICOTERAPIA – NUOVA IPSA EDITORE
Georges M. Halpern – I FUNGHI CHE GUARISCONO – EDIZIONI IL PUNTO D’INCONTRO
Ivo Bianchi (2013) – Il Fungo dell’Immortalità – MOS MAIORUM EDIZIONI

 

CONVALIDAZIONI SCIENTIFICHE