Vitamina B12 o Cobalamina

La vitamina B12, o chiamata anche cobalamina, è una vitamina idrosolubile che svolge un ruolo chiave nel normale funzionamento dell'organismo, soprattutto sulle funzioni dell'encefalo, del sistema nervoso e nella formazione del sangue. È una delle otto vitamine del gruppo B, ha formula bruta C63H88O14N14PCo e peso molecolare 1355, è termostabile e sensibile ai raggi UV. Normalmente è coinvolta nel metabolismo di ogni cellula del corpo umano, specialmente agisce nella sintesi e nella regolazione del DNA, ma anche nel metabolismo degli acidi grassi e degli aminoacidi[1].
È costituita da una classe di composti chimicamente correlati (vitameri); contiene il cobalto, un elemento molto raro dal punto di vista biochimico che si trova al centro di un nucleo tetrapirrolico, legato a quattro atomi di azoto.

Questa struttura piana porta al di sotto un gruppo pseudo nucleotidico (dimetilbenzimidazolo-ribosio-fosfato) il cui gruppo imidazolico è legato al cobalto e il fosfato a uno dei nuclei pirrolici. Al di sopra di questa struttura si trova un gruppo, legato all'atomo di cobalto, che permette di caratterizzare le diverse sostanze che presentano un'attività vitaminica B12: cianocobalamina, idrossicobalamina, metilcobalamina e adenosilcobalamina.

Nell'uomo, le ultime due forme sono particolarmente importanti sul piano metabolico e la loro utilità supplementare è attualmente molto dibattuta. L'adenosilcobalamina (AdoCbl) e metilcobalamina (MeCbl) sono le due forme di cofattore enzimaticamente attive di B12 che naturalmente si trovano nel corpo. La maggior parte delle riserve del corpo vengono immagazzinate come AdoCbl nel fegato. Questi vengono convertiti, successivamente, nella forma metilcobalamina quando necessario.

ASSORBIMENTO
La cobalamina viene assorbita da un meccanismo intestinale grazie al fattore intrinseco (IF), una glicoproteina secreta dalle cellule parietali delle ghiandole ossintiche, nella mucosa gastrica, e da un processo di diffusione in cui circa l'1% della dose orale viene assorbita[2]. La fisiologia umana della vitamina B12 è molto complessa ed è quindi soggetta a incidenti che ne comportano una carenza. Nello stomaco, il complesso proteine-vitamina deve essere dissociato mediante l'azione di una proteasi digestiva (pepsina)[3] e, una volta che questo accade, la vitamina B12 si lega alla cobalofillina, una proteina presente nella saliva, che successivamente si staccherà da questo complesso attraverso l'azione di proteasi prodotte dal pancreas. Grazie all'ambiente alcalino del duodeno, la cobalamina si lega al fattore intrinseco: un recettore specifico sugli enterociti dell'ileo, tramite un processo di endocitosi, permette l'ingresso del complesso all'interno della cellula. A questo punto, il tutto attraversa l'enterocita e viene rilasciato nel flusso sanguigno e la cobalamina, staccatasi dal fattore intrinseco, si lega a due proteine trasportatrice che portano la vitamina ai tessuti.
L'acido gastrico, per cui, permette il rilascio di vitamina dalle particelle di cibo, quindi antiacidi e farmaci acido-bloccanti, soprattutto inibitori della pompa protonica, possono inibire l'assorbimento di vitamina B12. Inoltre, alcune persone anziane producono meno acido nello stomaco, a causa dell'invecchiamento, aumentando così la probabilità di sviluppare una carenze[4]. L'assorbimento di questa vitamina dal cibo necessita di uno stomaco integro e funzionante, lo stesso vale per pancreas esocrino, fattore intrinseco e piccolo intestino. Problemi con uno qualsiasi di questi organi o biomolecole rende molto probabile la carenza di vitamina B12. Gli individui che mancano di fattore intrinseco hanno una ridotta capacità di assorbimento che può evolvere in anemia perniciosa, patologia in cui vi è una mancanza di IF causata da gastrite atrofica autoimmune, in cui gli anticorpi agiscono contro le cellule parietali. Gli anticorpi possono alternativamente aggredire o legarsi all'IF, inibendo la sua funzione protettiva della vitamina B12. A causa della complessità dell'assorbimento di questa vitamina, i pazienti geriatrici, molti dei quali hanno una ridotta secrezione gastrica causata della ridotta funzionalità delle cellule parietali, hanno un aumentato rischio di carenza di B12. Questo si traduce nell'80-100% di escrezione delle dosi orali nelle feci contro il 30-60% di escrezione nelle feci di individui con adeguato IF[5].
La quantità totale di vitamina B12 immagazzinati nel corpo è di circa 2-5 mg negli adulti e circa il 50% di questo è immagazzinato nel fegato[6]. Circa lo 0.1% di questa viene persa ogni giorno a seguito di secrezioni nell'intestino e non tutte queste secrezioni vengono riassorbite. La bile è la principale forma di B12 secreta; tuttavia, la maggior parte della B12 secreta nella bile è riciclata attraverso la circolazione enteroepatica. Un eccesso di B12 che va oltre la capacità di legame del sangue è di solito secreta nelle urine[6]. Grazie all'efficiente circolazione enteroepatica della B12 , il fegato può immagazzinare per diversi anni questa vitamina e, pertanto, una sua carenza nutrizionale è rara. Di quanto velocemente cambiano i livelli di cobalamina dipende dall'equilibrio tra quanta B12 si ottiene dalla dieta, dalla quantità che viene secreta e quanto ne viene assorbita. La carenza di B12 può sorgere in un anno, se le condizioni sono molto sfavorevoli e causate da diversi fattori, anche genetici, o può apparire dopo diversi decenni. Nei neonati, questa carenza può apparire molto più rapidamente[7].

MECCANISMO D'AZIONE
Come già accennato, l'adenosilcobalamina e la metilcobalamina sono le forme attive della vitamina B12. Il cobalto, un elemento estremamente tossico per l'organismo, si trova, nell'idrossicobalamina, nello stato di ossidazione +3, riducendone fortemente la tossicità. Ma questa è la forma inattivata, per avere quella attiva interviene una flavoproteina reduttasi, NADH-dipendente, che riduce il cobalto prima a +2 e poi a +1. In questo modo, il cobalto può legarsi ad una molecola di ATP, disorientandone i gruppi fosfato, e formando la 5-deossiadenosilcobalamina.
Sotto questa forma, la vitamina B12 partecipa alla:

a. conversione del metilmalonil-CoA in succinil-CoA tramite l'enzima metilmalonil-CoA mutasi
b. sintesi dei 2-desossiribonucleotidi.

Sotto forma di metilcobalamina, invece, interviene nella conversione dell'omocisteina in metionina, mediata dall'enzima omocisteina metiltrasferasi e con l'ausilio del metiltetraidrofolato (ciclo del metile). In questa reazione avviene il contatto tra cobalamina e acido folico e, se si verifica un blocco di questa via, si ha un accumulo di metiltetraidrofolato (metil-THF) con conseguente diminuzione della formazione di tetraidrofolato (THF). Questo comporta un blocco dell'attività degli enzimi che necessitano di questi composti e ciò si traduce in una disfunzione delle vie metaboliche atte alla produzione di purine e deossitimidina monofosfato. Inoltre, le reazioni che coinvolgono la 5-deossiadenosilcobalamina intervengono nel metabolismo degli acidi grassi; si ritiene che un loro blocco possa interessare soprattutto le membrane neuronali e ciò spiegherebbe il coinvolgimento neurologico molto frequente che si sviluppa a seguito di una carenza di vitamina B12[8].

FONTI BIBLIOGRAFICHE

        1. Yamada, Kazuhiro (2013). "Chapter 9. Cobalt: Its Role in Health and Disease". In Astrid Sigel, Helmut Sigel and Roland K. O. Sigel. Interrelations between Essential Metal Ions and Human Diseases. Metal Ions in Life Sciences 13. Springer. pp. 295–320.
        2. CerefolinNAC® Caplets. intetlab.com
        3. Jump up ^ Marks, Allan D. (2009) Basic Medical Biochemistry: A Clinical Approach, 3rd ed., Lippincott Williams & Wilkins, p. 757, ISBN 078177022X.
        4. Jump up ^ Beck, Melinda (January 18, 2011). "Sluggish? Confused? Vitamin B12 May Be Low". The Wall Street Journal.
        5. Combs, Gerald F. (2008). The vitamins: fundamental aspects in nutrition and health (3rd ed.). Amsterdam: Elsevier Academic Press. ISBN 0-12-183492-1.
        6. Vitamin B12, usda.gov
        7. "B12: An essential part of a healthy plant-based diet". International Vegetarian Union.
        8. Vitamina B12 (Cobalamina) da Pharmamedix. URL consultato il 21 dicembre 2014.