Il Calcio

Il calcio è l'elemento chimico numero atomico 20 nella tavola periodica, appartenente al gruppo dei metalli alcalino-terrosi , è un ottimo agente riducente ed è tra i primi minerali per abbondanza nella crosta terrestre, indispensabile per la vita sulla Terra. Si ossida rapidamente se esposto all'aria, formando uno strato sottile di ossido di calcio, e in acqua reagisce formando l'idrossido di calcio (Ca(OH)2). È impiegato in diversi campi (in edilizia, nella produzione di leghe, nelle estrazioni minerarie, etc.) ed è importantissimo per il nostro organismo, garantendone funzionalità e salute.

Dal punto di vista biologico, la maggior parte di questo elemento è contenuta nelle ossa, sottoforma di fosfato di calcio (per il 99%) e, il rimanente, si trova in circolo sottoforma di calcio ionico.

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Il Potassio

Il potassio (dal latino "Kalium") è un elemento chimico, per l'esattezza l'elemento numero 19 della tavola periodica del primo gruppo (quello dei metalli alcalini), avente simbolo K che deriva dall'iniziale del nome latino. Il potassio elementare è di colore bianco-argenteo che ossida rapidamente se esposto all'aria ed è molto reattivo con l'acqua, tanto che genera calore sufficiente ad accendere l'idrogeno che sviluppa da questa reazione e brucia colorando la fiamma di un lillà intenso; questa proprietà lo rende riconoscibile, in chimica analitica, tramite il saggio alla fiamma.

Lo stato di ossidazione è +1; il potassio metallico, è un potente agente riducente che viene facilmente ossidato, in forma ionica, nel corrispettivo catione K+ . Una volta ossidato, è assai stabile ed è difficile riportarlo allo stato di metallo. In generale, i composti del potassio hanno eccellente solubilità in acqua, a causa dell'elevata energia di idratazione del K+ e si trovano disciolti in soluzione in forma ionica.

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Il Ferro

Il Ferro è un elemento chimico (numero 26 della tavola periodica) che, molto spesso, in natura lo si trova in minerali composti da vari ossidi e in percentuali differenti. È l'elemento più comune sulla terra e, allo stato metallico, la principale fonte disponibile in natura sono i meteoriti. Svolge un ruolo primario per lo sviluppo della nostra società, ma anche per il funzionamento e il benessere del nostro organismo.

Il ferro, dal punto di vista biologico, è un oligoelemento essenziale per la vita:

1. partecipa al meccanismo della respirazione;
2. partecipa alle reazioni di ossido-riduzione (proteine ferro-zolfo);
3. è indispensabile per la proliferazione cellulare;
4. favorisce le funzioni cognitive.

Il ferro è presente nel sangue come gruppo prostetico dell'emoglobina.

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Terpeni e Terpenoidi

I Terpeni sono una grande classe di composti organici presenti in natura; sono noti anche come isopreni e la loro struttura è basata su ripetizione di unità isopreniche (C5H8)x, con x>2. I Terpeni sono i principali costituenti della resina vegetale e degli oli essenziali estratti dalle piante. Al contrario dei terpenoidi, che possono includere eteroatomi quali l'ossigeno e un diverso riarrangiamento strutturale, i terpeni sono gli idrocarburi di base.

Tuttavia, è comune nel termine "terpene" includere anche i terpenoidi e questo già accade in molti testi esistenti.

I Terpenoidi, noti anche come isoprenoidi, sono il più grande gruppo di composti organici trovati finora, di cui fanno parte almeno 20.000 molecole distinte.

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I Polisaccaridi

I polisaccaridi sono macromolecole biologiche di struttura molto variabile ed eterogenea che si trovano soprattutto nei vegetali, dalla verdura alla frutta, ai cereali, ai legumi, ai fungi e alla alghe.

Appartengono alla famiglia dei carboidrati (o zuccheri), composti chimici organici caratterizzati dalla presenza di carbonio, ossigeno e idrogeno (C,H,O), che presentano un gruppo aldeidico o chetonico, e appartengono alla categoria degli zuccheri "complessi".

Sono saccaridi polimerici formati da un gran numero di monosaccaridi legati tra loro; sono divisi essi stessi in omopolisaccaridi, formati da una sola classe di monosaccaridi largamente ripetuta, e in eteropolisaccaridi, formati dall'unione di monosaccaridi differenti o derivati di questi.

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La melatonina biologica

La melatonina è un ormone prodotto dalla ghiandola pineale (epifisi) per regolare il ritmo sonno-veglia (ritmo circadiano); viene sintetizzata al calare del sole, in presenza di oscurità, e raggiunge un picco massimo durante la notte inoltrata per poi diminuire la sua concentrazione nel sangue con l’avvicinarsi del mattino.

La melatonina presente nel nostro organismo, quella biologica, è la melatonina legata, tramite legame idrogeno, all’adenosina. A questa particolare molecola si attribuiscono proprietà che sono tutt’oggi ancora discusse e che la comunità scientifica non riconosce come valide: prevenzione della formazione neoplastica e della morte neuronale. Il Metodo Di Bella utilizza questo composto come mezzo di cura e prevenzione dei tumori (vedi "La Prevenzione dei tumori secondo il dott. Giuseppe Di Bella")  e come impedimento o rallentamento della morte delle cellule neuronali.

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La Vitamina A

È inizialmente doveroso precisare che l’importanza delle vitamine risiede nel fatto che devono essere assunte con la dieta quotidianamente poiché non vengono sintetizzati dall'organismo umano.

Sono solitamente assunte come precursori, cioè provitameri, e la classe liposolubile di questi possono essere accumulati dall’organismo nel tessuto adiposo, contrariamente a quella idrosolubile che non vengono immagazzinate.

La vitamina A è una vitamina liposolubile (accumulabile per cui dall’organismo) il cui termine sta ad indicare il retinolo, ma anche i suoi analoghi, ovvero i retinoidi. Questi sono una classe di composti molto importanti, usati in campo medico principalmente per la loro capacità di regolare la crescita delle cellule dell’epitelio.

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I Flavonoidi

I flavonoidi sono il gruppo più comune e presente di composti fenolici nella pianta, si trovano praticamente in tutte le parti della pianta e in particolare nelle cellule vegetali addette alla fotosintesi. Questi sono una componente importante che conferisce la colorazione tipica ai fiori delle piante.

I flavonoidi sono parte integrante della dieta umana e animali, ma non possono essere sintetizzati da quest’ultimi[1]. Quelli presenti negli animali sono di origine vegetale anziché essere bio-sintetizzati in situ e i più abbondanti nei cibi sono i flavonoli. Quelli presenti negli alimenti sono generalmente responsabili del colore, gusto, la prevenzione dell’ossidazione dei grassi e la protezione delle vitamine ed enzimi[2]. I flavonoidi che si trovano in più alta quantità, nella dieta umana, sono gli isoflavoni di soia, i flavonoli e flavoni. Sebbene la maggior parte della frutta e alcuni legumi contengono catechine, i livelli variano da 4,5 a 610 mg/kg[3].

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Marijuana Terapeutica

La marijuana è l’inflorescenza essiccata della pianta Cannabis indiana; questa pianta è di facile coltivazione, cresce a tutte le latitudini e ha un costo di lavorazione molto basso. La sostanza principale che la compone è il THC, Tetraidrocannabinolo, un fitocannabinoide dalle spiccate proprietà antidolorifiche e non solo (gli vengono attribuite proprietà antinausea, antiemetiche, anticinetosiche ed euforizzanti).

Prima dell’avvento del proibizionismo era stata una pianta medicinale molto utilizzata e veniva impiegata per produrre la carta e le fibre tessili; in seguito venne bandita e ne fu vietato l’utilizzo e la vendita.

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Carboni attivi vegetali

I carboni attivi vegetali è una polvere ottenuta dalla lavorazione del legno e dei suoi derivati, a temperature che possono arrivare a 600°, in assenza di ossigeno. Si ottiene così carbonio amorfo, carbonio solido in cui non c'è ordine a lungo raggio nelle posizioni degli atomi o delle molecole che lo costituiscono.

Per le sue proprietà adsorbenti, è solitamente venduto sotto forma di compresse e utilizzato per risolvere, o comunque trattare, fastidiosi problemi di meteorismo, gonfiore addominale e intossicazioni conseguenti all’assunzione di xenobiotici (metalli pesanti, farmaci, ecc.). È particolarmente indicato nel trattamento della candidosi intestinale in quanto permette di adsorbire tossine e micotossine che questo micete produce sia in fase di replicazione sia quando muore.

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